Sulla rivista

Focus e ambito

La rivista, caratterizzata dalla pluralità d'interessi espressa dal titolo, è aperta a tutti gli aspetti del mondo antico, sia in ambito greco-romano che orientalistico, con contributi che abbracciano la filologia, la letteratura, la linguistica, l'archeologia, la storia politica, sociale, economica e religiosa, la storia del diritto, del pensiero, della scienza e ogni altra branca dell'indagine storica. 

Divisione in sezioni

Articoli

La rivista comprende di norma una sezione di 'Articoli' ed una di 'Note. La sezione 'Articoli' comprende contributi di più ampio respiro. La proposta di contributi per questa sezione è aperta a tutti. I contributi proposti saranno valutati da revisori esterni attraverso un meccanismo di 'peer review'. Quelli accolti per la pubblicazione saranno indicizzati e quindi rintracciabili attraverso gli strumenti di ricerca offerti da questo sito.

Note

La sezione 'Note' comprende brevi contributi puntuali, soprattutto su testi antichi. La proposta di contributi per questa sezione è aperta a tutti. I contributi proposti saranno valutati da revisori esterni attraverso un meccanismo di 'peer review'. Quelli accolti per la pubblicazione saranno indicizzati e quindi rintracciabili attraverso gli strumenti di ricerca offerti da questo sito.

Processo di Peer Review

Ogni lavoro (articolo o nota) proposto per la pubblicazione nella rivista verrà sottoposto al giudizio "a doppio cieco" di due revisori, designati sulla base delle loro specifiche competenze dal Comitato Scientifico, coadiuvato dal Comitato Consultivo Internazionale. Essi potranno formulare rilievi e suggerimenti (correzioni, modifiche o integrazioni) che saranno comunicati in forma anonima all'autore, o sconsigliare la pubblicazione. Su questa base, il Comitato Scientifico potrà decidere se accettare o respingere il lavoro proposto.

Frequenza di pubblicazione

La rivista pubblica di norma un volume all'anno.
Sfortunatamente, nella fase di passaggio al nuovo editore, si è accumulato un notevole ritardo nella pubblicazione della rivista, per cui il primo volume pubblicato dalle Edizioni Plus, che è il numero 48 (2002), è uscito solo nel 2007.
La Direzione e la Redazione della rivista hanno deciso di recuperare nel più breve tempo possibile questo ritardo. Per questo nel 2008 sono stati pubblicati i volumi 49 (2003) e 50 (2004), nel 2009 i volumi 51 (2005) e 52 (2006), e ancora per qualche anno si manterrà questo ritmo, fino a raggiungere la piena corrispondenza tra anno di riferimento e anno di pubblicazione.

Acquisto singoli articoli

E' possibile acquistare singolarmente ogni articolo in formato PDF presente su questo sito attraverso il sito web di "Torrossa" a questo indirizzo: https://www.torrossa.com/it/resources/an/2912344

Indicazioni per gli autori

I. Proposte di pubblicazione

a. Indicazioni generali

La rivista accoglie articoli in italiano e nelle principali lingue della cultura europea. Gli articoli proposti per la pubblicazione (corredati da un ‘abstract’ in inglese di non più di 1800 caratteri e dall’autorizzazione a pubblicare l’indirizzo di posta elettronica dell’autore) devono essere inviati a stampa e su supporto informatico (anche per posta elettronica) al Prof. Cesare Letta - Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università
di Pisa – Seminario di Storia Antica – via dei Mille n. 19 – I 56126 Pisa (cesare.letta@unipi.it).

Ogni articolo proposto per la pubblicazione nella rivista verrà sottoposto al giudizio di due revisori, designati sulla base delle loro specifiche competenze dal Comitato Scientifico, coadiuvato dal Comitato Consultivo
Internazionale. Essi potranno formulare rilievi e suggerimenti (correzioni, modifiche o integrazioni) che saranno comunicati in forma anonima all’autore, o sconsigliare la pubblicazione. Su questa base, il Comitato Scientifico potrà decidere se accettare o respingere il lavoro proposto.
S’intende che, una volta accettato (con le eventuali modifiche suggerite dai revisori), il testo dell’articolo viene considerato definitivo e i costi di eventuali aggiunte o modificazioni significative saranno a carico dell’autore.
I manoscritti originali non saranno restituiti.

b. Come proporre un articolo

Perché un lavoro possa essere preso in considerazione per la pubblicazione
in SCO l’autore dovrà inviare al direttore della rivista (cesare.
letta@unipi.it) un file con le seguenti caratteristiche:

 1) non sia troppo lungo (normalmente non più di 20 cartelle di 2000)
battute;

 2) sia già adeguato alle norme redazionali della rivista;

 3) usi caratteri Times New Roman in corpo 12, con interlinea 1;

 4) se contiene citazioni in greco utilizzi caratteri Unicode anziché altri ‘fonts’ a parte;

5) non contenga il nome dell’autore, o riferimenti personali e ringraziamenti (nel testo o nelle note) che ne consentano l’identificazione da parte dei revisori anonimi;

6) sia corredato da un breve abstract in inglese (comprendente anche
la traduzione del titolo dell’articolo) e da non più di cinque keywords.

Quando questo file giungerà, verrà avviata la procedura di revisione ‘a doppio cieco’.
Se l’esito della revisione sarà positivo, solo allora l’autore invierà al direttore della rivista il testo definitivo (in formato doc o docx modificabile, perché la redazione possa sempre effettuare interventi per eliminare eventuali refusi o completare l’adeguamento alle norme redazionali).
In esso, oltre a introdurre le eventuali modifiche suggerite dai revisori, l’autore aggiungerà il proprio nome e potrà inserire tutti i riferimenti personali e gli eventuali ringraziamenti che riterrà opportuni.
S’intende che, inviando il testo definitivo, l’autore autorizza la pubblicazione del suo indirizzo di posta elettronica e accetta le norme riportate al § IV sull’accesso agli articoli pubblicati.

 

II. Bozze di stampa

Gli autori dei lavori accettati per la pubblicazione riceveranno una sola volta, all’indirizzo di posta elettronica da loro indicato, le bozze di stampa in formato pdf e dovranno rispedirle corrette al Prof. Cesare Letta (Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa – Seminario di Storia Antica – via dei Mille n. 19 – I 56126 Pisa). Le seconde bozze e quelle finali saranno corrette dalla redazione.
Nella correzione delle bozze gli autori dovranno limitarsi a correggere eventuali errori e refusi, senza apportare aggiunte o modificazioni sostanziali, che comporterebbero inevitabilmente un aggravio delle spese di stampa. In tutti i casi in cui questo avverrà i maggiori costi saranno integralmente a carico degli autori, che dovranno pagare all’editore da un minimo di 50 a un massimo di 200 euro.


III. Estratti

Ciascun autore riceverà un ‘file’ in formato pdf contenente il suo articolo e le pagine con gli ‘abstracts’ dell’intero volume della rivista. Gli autori che ne faranno richiesta all’editore, potranno ricevere, a proprie spese, anche estratti su carta nella quantità desiderata.

IV. Accesso agli articoli pubblicati

Gli autori di articoli pubblicati nella rivista Studi Classici e Orientali sono tenuti a rispettare le seguenti regole:
1) Il pdf fornito dalla rivista potrà essere immesso immediatamente solo su piattaforme ad uso interno (archivi di ricerca di singole università, CINECA e simili), con embargo di 18 mesi e non ad accesso libero.
2) Il pdf potrà essere immesso senza embargo, anche su piattaforme ad accesso libero (come academia.edu e simili) solo quando siano trascorsi almeno 18 mesi dalla data di pubblicazione del volume della rivista in cui l’articolo è stato pubblicato.

V. Norme editoriali

Nelle note i rinvii a letteratura secondaria sono previsti in forma abbreviata, con riferimento ad una lista finale delle “Opere citate” (o “Bibliografia”).

A. Note
– Cognome dell’autore (in maiuscoletto); in caso di più autori, cognomi separati da virgola;
– virgola;
– parola chiave tratta dal titolo (in corsivo);
– virgola;
– numeri delle pagine, con inizio e fine (senza p. o pp.).

Esempio: CARLINI, Porfirio, 385-394.

B. Lista finale delle “Opere citate” (non “Bibliografia”)

Per ogni abbreviazione saranno forniti gli estremi bibliografici completi, preceduti dal segno di uguale (=).

1. Articoli su riviste
– Iniziale del nome e cognome completo dell’autore (in maiuscoletto); in caso di più autori, separazione tramite virgola;
– virgola;
– titolo (in corsivo);
– virgola (senza “in”);
– titolo della rivista in tondo, tra virgolette a coda di rondine («»):
  • se la testata comprende un unico termine, questo viene scritto per intero, in tondo, tra virgolette a coda di rondine (esempio: «Hermes»);
  • se la testata comprende più di un termine, si adottano sigle comprensibili, con spazi tra le parole (esempio: «Zeitschr. Pap. Epigr.»);
– numero del volume (in numeri arabi);
– anno (tra parentesi tonde);
– virgola;
– numeri delle pagine, con inizio e fine (senza p. o pp.).

Esempio: CARLINI, Porfirio = A. CARLINI, Porfirio e l’esegesi ‘tipologica’, «St. Class. Or.» 46 (1996), 385-394.
Nel caso di articoli poi ristampati in volume, il riferimento va indicato tra parentesi tonde, con un segno di uguale (=).

Esempio: WILAMOWITZ–MOELLEDORFF, Medeia = U. VON WILAMOWITS–MOELLEDORFF, Exkurse zu Euripides Medeia, «Hermes» 15 (1880), 481-523 (= Kleine Schriften, I, Berlin-Amsterdam 1971, 17-59).

2. Volumi
– Iniziale del nome e cognome completo dell’autore (in maiuscoletto);
in caso di più autori, separazione tramite virgola;
– virgola;
– titolo (in corsivo);
– virgola;
– città e anno di edizione.
Se il libro è parte di una collana, questa va indicata in tondo, tra virgolette (“”), seguita (senza virgola) dal numero del volume, prima della città di edizione.
Eventuali edizioni successive alla prima vanno indicate con un numero in apice dopo l’anno di edizione, senza spazio.
Se si cita solo una parte del volume, vanno indicate le pagine, con inizio e fine (senza p. o pp.).

Esempio: BRISSON, Timée = L. BRISSON, Le même et l’autre dans la
structure ontologique du Timée de Platon
, “International Plato Studies”
2, Sankt Augustin 19942, 27-106.

3. Enciclopedie
– Iniziale del nome e cognome completo dell’autore (in maiuscoletto); in caso di più autori, separazione tramite virgola;
– virgola;
– titolo della voce (in corsivo);
– virgola;
– “in”;
– sigla tradizionale (in corsivo maiuscolo);
– numero del volume;
– anno di edizione tra parentesi tonde;
– virgola;
– numeri delle pagine o delle colonne, con inizio e fine (senza p. o pp., col. o coll.).

Esempio: ESCHER, Achilleus = J. ESCHER, Achilleus, in RE I.1 (1893), 221-245.

4. Articoli in miscellanee (inclusi Atti di Convegni e Cataloghi di Mostre)
Articoli: come per gli articoli in riviste.
Miscellanee: come per i volumi, col nome del curatore al posto di quello dell’autore, seguito da “ed.” (non “edd.” o “eds.”), entro parentesi tonde.
Tra il titolo dell’articolo e il nome del curatore, virgola e “in”.

Esempio: WISEMAN, History = T.P. WISEMAN, History, Poetry, and ‘Annales’, in D.S. LEVENE, D.P. NELIS (ed.), Clio and the Poets. Augustan Poetry and the Traditions of Ancient Historiography, “Mnemosyne Suppl.” 225, Leiden 2002, 331-362.

C. Altro

Cfr. (non cf.) per “confronta”.
Nomi di autori antichi in tondo.
Nomi di autori moderni in tondo, se sono senza rinvio a lavori e pagine.
Eventuale infratesto in tondo, per citazioni ampie.
‘….’ per espressioni particolari
«….» per citazioni.
Corsivo per parole in altra lingua.

Codice etico

CODICE ETICO DELLA RIVISTA STUDI CLASSICI E ORIENTALI
(Dicembre 2021)

Studi Classici e Orientali (SCO) è una rivista scientifica con revisori esterni (peer-reviewed) che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: http://publicationethics.org/resources/guidelines .

1. Obiettivi della rivista

La rivista si propone di promuovere la ricerca in tutte le discipline riguardanti il mondo antico, sia in ambito greco-romano che orientale. Essa privilegia le ricerche interdisciplinari, la collaborazione internazionale e il confronto tra scuole diverse, con particolare attenzione ai lavori più innovativi di giovani ricercatori. Il suo obiettivo non è di realizzare un guadagno economico, ma di creare e diffondere cultura coprendo le spese di stampa.

2. Doveri dell’editore

a. Copyright
L’editore (Pisa University Press) detiene il copyright di ogni articolo pubblicato nella rivista. Salvo diverso accordo scritto con l’editore, l’autore provvederà a pagare eventuali costi di copyright per materiali inseriti nella pubblicazione del suo articolo; il detentore del copyright dovrà essere espressamente menzionato nell’articolo.

b. Accesso agli articoli pubblicati nella rivista
Il pdf fornito dalla rivista potrà essere immesso immediatamente solo su piattaforme ad uso interno (archivi di ricerca di singole università, CINECA e simili), con embargo di 18 mesi e non ad accesso libero. Il pdf potrà essere immesso senza embargo, anche su piattaforme ad accesso libero (come academia.edu e simili) solo quando siano trascorsi 18 mesi dalla data di pubblicazione del volume della rivista in cui l’articolo è stato pubblicato.

c. Costi
La pubblicazione di un articolo è gratuita: per essa l’editore non chiede all’autore alcun pagamento e non elargisce alcun compenso. Per l’eventuale pagamento di costi di stampa aggiuntivi o della stampa di estratti cartacei v. oltre (5.j).

d. Contenziosi legali
In caso di contenzioso legale il foro competente è quello di Pisa.

3. Doveri dei redattori

a. Correttezza
Nella valutazione degli articoli proposti si terrà conto esclusivamente del loro contenuto scientifico, senza discriminazioni di alcun tipo.

b. Riservatezza
Il direttore e ciascun membro del comitato scientifico e del comitato di redazione della rivista assumono l’impegno che nessuna informazione sugli articoli proposti sarà fornita ad altre persone oltre all’autore, ai revisori esterni e all’editore.

c. Conflitto d’interessi e divulgazione
Il direttore e ciascun membro del comitato scientifico e del comitato di redazione s’impegnano a non usare in proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore i contenuti degli articoli proposti per la pubblicazione nella rivista.

d. Decisione sulla pubblicazione
La decisione di pubblicare o non pubblicare gli articoli proposti, una volta acquisito il parere dei revisori esterni, viene presa dal direttore, di concerto col comitato scientifico della rivista.

e. Scorrettezze nella ricerca
Se c’è il sospetto o un’accusa di scorrettezza nella ricerca in relazione a un articolo già pubblicato nella rivista, i redattori faranno tutto il possibile per appurarne la fondatezza; se tale scorrettezza sarà confermata, i redattori dovranno denunciarla espressamente in un successivo volume della rivista.

f. Discussioni su articoli pubblicati nella rivista
La redazione della rivista valuterà caso per caso (dopo aver acquisito anche il parere di revisori esterni) la possibilità di ospitare nella rivista discussioni su articoli in essa pubblicati.

4. Doveri dei revisori esterni

a. Requisiti
I revisori scelti per il processo di valutazione “a doppio cieco” di un articolo dovranno essere noti come esperti nel campo di ricerca specifico e non dovranno far parte né del Comitato Scientifico né del Comitato di Redazione della rivista.

b. Contributo alla decisione editoriale
La revisione esterna (peer-review) è una procedura che aiuta i redattori ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche agli autori di migliorare i propri contributi.

c. Rispetto dei tempi
Il revisore esterno che non si senta in grado di svolgere il compito proposto o che si rende conto di non poter esaminare l’articolo nei tempi richiesti, è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla direzione della rivista.

d. Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato; pertanto esso non deve essere discusso con altre persone senza esplicita autorizzazione del direttore della rivista.

e. Oggettività
La revisione deve essere condotta in modo imparziale e obiettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno; i giudizi scientifici dovranno essere adeguatamente motivati.

f. Indicazione di testi
I revisori s’impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Essi devono inoltre segnalare alla direzione della rivista eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a loro note.

g. Conflitto d’interessi e divulgazione
I revisori s’impegnano a non usare in proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore i contenuti degli articoli proposti. Tutte le informazioni e le idee ottenute durante il processo di revisione devono essere considerate riservate e non possono essere usate per finalità personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto d’interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore o con la sua istituzione di appartenenza.

5. Doveri degli autori

a. Accesso e conservazione dei dati
Se la direzione della rivista lo riterrà opportuno, gli autori degli articoli dovranno rendere disponibili anche le fonti e i dati su cui si basa la loro ricerca, affinché possano essere conservati ed eventualmente resi accessibili per un ragionevole periodo di tempo.

b. Originalità e plagio
Gli autori sono tenuti a dichiarare di aver composto un lavoro originale in ogni sua parte e di aver citato tutti i testi utilizzati.

c. Pubblicazioni multiple, ripetitive o concomitanti
Gli autori non dovrebbero pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente scorretto e inaccettabile.

d. Indicazione delle fonti
Gli autori devono sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi scientifici menzionati nei loro articoli.

e. Paternità dell’opera
Va correttamente attribuita la paternità dell’opera proposta e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo in alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di articoli scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di aver correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di aver ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione in “Studi Classici e Orientali”.

f. Conflitto d’interessi e divulgazione
Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti d’interesse che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca o del progetto da cui scaturisce l’articolo.

g. Errori negli articoli pubblicati
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto ad informare tempestivamente la direzione della rivista e a fornirle tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo, o su un successivo numero della rivista, le doverose correzioni.

h. Copyright
Per le norme sul copyright v. sopra (2.a).

i. Accesso agli articoli pubblicati nella rivista
Per le norme sull’accesso agli articoli pubblicati nella rivista v. sopra (2.b).

j. Costi
La pubblicazione di un articolo non implica costi per l’autore. Tuttavia, se nella correzione delle bozze l’autore apporterà aggiunte o modifiche sostanziali che comportino un aggravio delle spese di stampa, i maggiori costi saranno a suo carico (v. Indicazioni per gli autori, § II).
La rivista fornisce all’autore un file in formato pdf del suo articolo. Se l’autore desidera degli estratti cartacei, potrà ottenerli a proprie spese (v. Indicazioni per gli autori, § III).

 

Editore

Proprietario della testata "Studi Classici e Orientali" è l'Università di Pisa.

Pisa University Press è la casa editrice che pubblica "Studi Classiche e Orientali".

Storia della rivista

Fondata nel 1951 da Giovanni Pugliese Carratelli nell'ambito dell'Istituto di Storia Antica dell'Università di Pisa, la rivista "Studi Classici e Orientali" si allargò presto agli Istituti di Archeologia e di Filologia Classica, e successivamente a quello di Glottologia. Dagli anni Ottanta del Novecento essa è espressione dell'attività scientifica dei Dipartimenti di Filologia Classica, Linguistica, Scienze Archeologiche e Scienze Storiche del Mondo Antico.
Sin dall'inizio, tuttavia, essa è stata caratterizzata dalla pluralità d'interessi espressa dal titolo, aprendosi a tutti gli aspetti del mondo antico, sia in ambito greco-romano che orientalistico, con contributi che abbracciano la filologia, la letteratura, la linguistica, l'archeologia, la storia politica, sociale, economica e religiosa, la storia del diritto, del pensiero, della scienza e ogni altra branca dell'indagine storica, in una convinta adesione alla grande tradizione delle "Scienze dell'antichità" come un insieme organico e inscindibile.
A questa linea la rivista è rimasta fedele sotto la direzione di Silvio Ferri (1954-1970), Graziano Arrighetti (1970-1980) e Antonio Carlini (1980-2005) e ad essa intende restare fedele anche in futuro, sforzandosi di innestare sul solido tronco della tradizione nuovi orientamenti e nuovi spunti di ricerca che ne mantengano e ne rinnovino la vitalità.
Dopo essere stata per trent'anni affidata all'editore Giardini (poi IEPI), dal 2005 la rivista, di proprietà dell'Università di Pisa, è edita dalla casa editrice di questa stessa Università (Plus dal 2005 al 2011, Pisa University Press dal 2012).